mercoledì 4 gennaio 2012

ArchLinux!

Inizio il 2012 con il passo successivo per me dopo il passaggio a Gnu-Linux, fino ad ora l'uso del terminale era relegato a qualche volta ogni tanto, insomma se vuoi puoi usare l'interfaccia grafica e il terminale manco lo apri. Poi però qualche mese fa ho iniziato a sentir parlare di ArchLinux di quanto fosse personalizzabile fino all'ossessione e devo dire che ho creduto fino a pochi giorni fa che questa distro fosse per me troppo ostica e forse lo è ancora.

Dopo avere fatto l'errore comune di non informarmi e provare ad effettuare l'installazione, ho visitato il sito ArchLinux e ho letto la guida per principianti per l'installazione che si è rivelata molto precisa e affidabile. Il wiki fornisce molte informazioni tra cui il metodo Arch
da cui traspare la filosofia di questa distro: devi capire cosa fa il tuo sistema operativo e di cosa tu hai bisogno per utilizzarlo al meglio senza installare programmi inutili .

Ho quindi scaricato il file iso per effettuare la Net install che pesa meno di 200 Mb creato la macchina virtuale e seguito la guida. Tutta l'installazione è avvenuta tramite interfaccia testuale, al termine mi sono trovato con un terminale e poi? Ho preso confidenza con Pacman il gestore dei pacchetti e con i vari comandi come ad esempio su root per diventare superutente. Ho scelto Gnome 3  come ambiente ho dovuto smanettaare un po' per farlo avviare editando alcuni file di testo che configurano il sistema al boot, ma ci sono riuscito e con mio sommo gaudio dopo qualche modifica mi sono trovato di fronte questo:

Purtroppo ho dovuto usare i driver video nouveau visto che su virtuale ho avuto problemi con i driver nvidia e quindi non sto usando gnome shell ma il Fallbackmode che interviene nel caso di problemi con i driver grafici,ciò non toglie comunque nulla al mio esperimento che si riferiva più all'uso di Arch che non a quello di gnomeshell.
Sono ora giunto alla scoperta di Aur il repository sostenuto dalla comunità
 anche qui si capisce che non ci sarà il blasonato doppio click e via all'installazione ma la compilazione da parte dell'utente e quindi l'installazione tramite Pacman di cui credo esistano anche interfacce grafiche.
Arch non ve lo nascondo non è semplice se per semplicità si intende clicca e vai, se volete questo potete usare ubuntu Linuxmint Fedora ecc. leggendo il metodo Arch troviamo questa frase che mi ha colpito:

Arch Linux definisce la semplicità come una struttura di base UNIX leggera, senza inutili aggiunte, modifiche o complicazioni, che permette al singolo utente di modellare il sistema secondo le proprie esigenze. In breve, un approccio elegante e minimalista.


Ora viene il bello decidere ciò che voglio oltre a Gnome3 e cercare di far funzionare ciò che serve a me, per esempio il flash che ancora non sono riuscito a far andare.
Su Twitter posterò i miei eventuali passi in avanti o regressioni.
Buon anno a tutti!

P.S. dimenticavo ho installato Firefox con un semplice: pacman -S firefox
P.S II leggetevi le domande frequenti su arch per saperne di più