La rete o per meglio dire chi abita la rete, la usa la succhia per vivere il mondo che non gli è vicino, anzi semplicemente per vivere globalmente.
Tutta questa gente , me compreso si sente, anche se parzialmente, protagonista. La sua parola può essere letta tramite blog, social ecc.
Chi è interessato a ciò che dico nella vita social-fisica?
Pochi amici che mi conoscono profondamente, chi mi ascolta e capisce.
Si, ascoltare, ho sempre creduto di saper ascoltare, di saper chiudere quella dannata bocca per un po' e immergermi nell'altro. Il problema è scovare stimoli nel bacino ristretto delle nostre conoscenze, forse ciò che pensi e sai, esce da te come un fiume in piena e a volte allontana , annoia, allora?
La parola d'ordine è SINTONIA, ricerca dell'altro ma non per essere ascoltato ma per ascoltare sapendo già che sarai ascoltato. Certo, non è una chiacchierata faccia a faccia ma ultimamente la soddisfazione è maggiore.
Non mi aspetto certo che l'universo Linux , la politica i Wu- Tang o Bassi Maestro (per fare pochi esempi) facciano parte di tutte le mie conversazioni ma apprezzerei che di qualunque cosa si parli, lo si faccia con interesse e rispetto.
Ora basta sto pensando troppo... ascolto
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